Nello scorso articolo abbiamo visto come divertirci tra amici per contribuire alla salvaguardia del nostro ambiente e contemporaneamente liberarsi o ottenere nuovi vestiti.
Ora vediamo insieme come farlo in casa!
- Ridurre gli acquisti
Lo so, è molto difficile ed è innegabile il vantaggio derivante dai prezzi esigui di una grande catena, soprattutto se si è studenti senza un flusso di cassa come noi. Però, c’è un però!. Potremmo comunque acquistare ma in modo più consapevole.
Quando ci rechiamo in questi negozi una soluzione è comprare vestiti che sono facilmente combinabili tra loro, così riusciamo a creare più look con un numero di vestiti inferiore.
Il trucco? Puntare su palette di colori ben precise e su outfit minimal. Per esempio, orientarsi su quella del blu o del marrone!
- Lavare!
Per rispettare l’ambiente è consigliabile lavare utilizzando la lavatrice piuttosto che farlo a mano. È noto infatti che elettrodomestici di ultima generazione (A++ o A+++) sprecano molta meno acqua e anche a livello energetico c’è un certo beneficio. Se a questo aggiungiamo detersivi a basso impatto e manteniamo una temperatura tra i 30 e i 40 gradi siamo a cavallo.
- Riparare i vestiti
Se un pantalone si rovina o dimagriamo e diventa largo, una bella soluzione prima di buttarlo, è portarlo dalla sarta o cimentarci noi nella sua riparazione. Se invece ci si macchia potremmo utilizzarlo per stare a casa oppure customizzarlo con toppe, bottoni o schizzi di vernice.
- Rubare capi Vintage negli armadi di mamme, zie o viceversa papà o zii!
La moda è ciclica e personalmente frugando nell’armadio di casa ho trovato diverse cose piuttosto belle. Purtroppo mia madre da ragazza era molto più magrolina di me, quindi per i pantaloni non se ne parla, però di camice e blazer ne ho presi a go go. Poi se sono sopravvissuti per vent’anni vuol dire che hanno una qualità ottima. In più è molto probabile trovare capi costosi che da soli non potremmo, almeno per il momento, comprarci con facilità
Vostra, F