ESCURSIONE SUL GRAN SASSO

Ciaooooo oggi vorrei parlarvi di una splendida giornata che ho passato sul Gran Sasso in compagnia di mio padre.

Sono nata in Abruzzo ed amo molto la montagna. Pur vivendo da sempre a Roma sento che la montagna mi appartenga, è parte di me, delle mie origini, di quella che sono.

Ma veniamo a noi!.

Una volta pronti ci siamo messi in viaggio verso il Gran Sasso. Le vie semi vuote del paese ancora addormentato e giusto qualche trattore di passaggio rompeva il dolce equilibrio che tiene sospesi il buio della notte e la luce del giorno.

Una volta giunti a Finte Cerreto abbiamo parcheggiato ed è iniziata la salita che ci avrebbe condotti fin sulla cima.

Il primo tratto del percorso è meno ripido, meno impegnativo ed insidioso del secondo, è lungo circa 3.7 km ed è immerso tra gli alberi. Questo primo tratto è coperto da una cabinovia che porta fino alla stazione di Campo Imperatore posta ad un’altezza di circa 2.200 mt. Qui è ubicato un ristorante dalla vista mozzafiato ed un bar. In questo modo anche le famiglie con bambini, anziani o semplicemente chi non ha voglia di salire a piedi può godere di un bel panorama.

Il costo della cabinovia è di 12 euro/fest. Fondamentale è informarsi sugli orari di apertura e chiusura. In ogni caso, un’alternativa per salire, è la macchina.

Dalla fermata della cabinovia il cammino prosegue giungendo fin sulla vetta. Man mano che si sale il percorso diventa sempre più insidioso con sentieri ghiaiosi e aspre pendenze. Si può percorrere “la direttissima”, seriamente impegnativa e riservata a pochi o in alternativa la via “Normale”, faticosa e ripida ma meno pericolosa. Quest’ultima in 3 ore di cammino conduce sulla vetta Occidentale (partendo da Campo Imperatore). Non ci sono passaggi di arrampicata difficili.

 

Ognuno potrà scegliere come affrontare la propria escursione scegliendo difficoltà e distanze adatte alla propria piccola sfida personale.

Salendo si può scegliere se arrivare sul Corno Piccolo o sul Corno Grande (2.912mt). Io sono stata sul secondo e posso dire con certezza che merita!!. È la cima degli Appennini e si vede all’orizzonte il Mar Adriatico.

Al centro del ferro di cavallo del massiccio del Corno Grande, su versante settentrionale, ad una quota tra i 2630 ed i 2830 metri di altezza si trova il ghiacciaio del Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa!

Non bisogna essere degli alpinisti di professione ma sicuramente è fondamentale avere un ottimo allenamento di base, resistenza e un giusto equipaggiamento. Non bisogna neanche essere metereologi ma risulta utile dare un’occhiata alle previsioni del tempo!.

Ricordate di portare con voi crema solare, panini, acqua e barrette energetiche, ne avrete bisogno ;).

 

Concludo con una citazione: “L’escursione è un viaggio nel senso più ampio del termine: si tratta di percorrere un sentiero fino a giungere a una meta che poi si trasforma in un nuovo punto di partenza, proprio come accade nella vita ci si trova di fronte a scelte importanti, perché a volte la strada più breve per arrivare in vetta è anche quella più divertente, ma più faticosa da percorrere. Così un passo dietro l’altro, si ascolta il rumoroso silenzio della sacralità della montagna, immobile lì da prima di te e dei tuoi trisavoli, e che merita solo immenso rispetto. I falsi bisogni passano in secondo piano, e si ritrova il piacere delle cose autentiche: bere da una sorgente d’acqua, capire come il freddo secco dell’aria curi naturalmente la sinusite, aiutarsi e spronarsi a vicenda per il raggiungimento di un obiettivo comune”.

Vi lascio di seguito i link della mia attrezzatura tecnica

  • Pantaloni
  • Zaino : Ferrino è di mio papà quindi ha molti anni. QUI uno nuovo che lui ritiene molto valido.
  • Scarponcini
  • Racchette le mie sono quelle vecchie, queste sono le nuove ma l’articolo è lo stesso!

Vi saluto e vi mando un grande bacio.

Spero che questo articolo vi sia stato d’aiuto.

Federica.

 

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